Report sulla prosecuzione della trattativa per il rinnovo del Ccnl Area Funzioni locali
Nella giornata odierna si è svolto il quarto incontro di trattativa per il rinnovo del CCNL Area Funzioni locali, vertendo nello specifico sulle modifiche avanzate da ARAN con l’ultima bozza di testo che presenta una prima proposta riguardante la sezione specifica dei dirigenti professionisti, tecnici e amministrativi (P.T.A.) del Servizio sanitario nazionale.
Si segnala, a riguardo, un apprezzabile rafforzamento delle relazioni sindacali relative alla Dirigenza P.T.A. nella direzione auspicata da FP CGIL, CISL FP e UIL FPL, prevedendo che diventino materia oggetto di confronto sia gli andamenti occupazionali sia i criteri generali relativi al lavoro agile, come già ottenuto per la dirigenza degli enti locali, e inoltre il confronto regionale viene integrato con la voce riguardante i progetti di riorganizzazione collegati ai fondi PNRR e le linee di indirizzo e i criteri generali per l’individuazione delle materie concernenti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro diventano materia oggetto di contrattazione integrativa, così pure l’inclusione nella parte comune della regolamentazione del compenso professionale agli avvocati dell’Area e la possibilità per gli stessi di poter partecipare alle iniziative formative organizzate dagli ordini professionali. Chiediamo, però, l’integrazione tra le materie di contrattazione integrativa con la voce del riparto degli incentivi tecnici.
Abbiamo ribadito la necessità di ampliare il confronto anche in materia di costituzione dei Fondi sia nelle voci di alimentazione che nelle singole voci di utilizzo e di prevedere la istituzione dell’OPI anche nelle realtà con organico superiore a 5 dirigenti. Sulla differenziazione del premio di risultato, abbiamo reiterato la richiesta di ridurre la percentuale minima prevista per la maggiorazione del premio, affidandone la definizione alla contrattazione collettiva. Abbiamo formulato alcune osservazioni sulla disciplina del Periodo di prova, onde evitare modifiche in peius rispetto alla disciplina attuale. La disciplina degli istituti normativi va integrata con le tutele generali già previste in altri contratti delle Aree (es.: transizione di genere), nonché nella possibilità .di estendere le ferie
e riposi solidali anche al coniuge / convivente.
Sul lavoro agile, occorre tutelare maggiormente il diritto alla disconnessione e le fasce di non contattabilità. I cambiamenti apportati all’articolato sul Patrocinio legale devono essere integrati con le ipotesi del rimborso spese in caso di prescrizione del procedimento, e bisogna necessariamente inserire anche la casistica di tutela per responsabilità contabile.
In materia di formazione, riteniamo importante precisare l’attivazione dei percorsi formativi su istanza individuale del dirigente, anche nell’interesse dello stesso ente, nonché chiarire le parti tra cui avviene il confronto su base nazionale per la definizione dei programmi di investimento formativo per la dirigenza delle Camere di commercio.
Sulla disciplina degli interim (ribadendo la temporaneità dell’incarico affidato entro un tempo definito), abbiamo chiesto di aumentare fino al 40% della retribuzione di posizione vacante ricoperta la maggiorazione del risultato, che non va correlata ad una ulteriore valutazione in quanto spettante a compensazione dell’incarico. Pur apprezzando la ridefinizione della modalità di erogazione dell’emolumento in caso di Pronta disponibilità, per contrastare le situazioni di iniquità derivanti dalla disciplina attuale, abbiamo chiesto di aumentare l’importo del tetto massimo del range dell’emolumento affidato alla contrattazione integrativa fino a 160 euro.
Infine, in una situazione di risorse scarse e di fondi non incrementabili dagli enti al di sopra del limite previsto dall’art. 23, comma 2, del Dlgs 75/2017, riteniamo che l’istituzione del nuovo Fondo per la retribuzione di posizione e di risultato per la dirigenza PTA rischi di determinare una riduzione delle risorse disponibili per il finanziamento della retribuzione di posizione corrispondente agli incarichi professionali a favore del premio di risultato, allargando ulteriormente la forbice retributiva esistente.